Allarme FAO e ONU per la sicurezza alimentare nello Yemen

La situazione della sicurezza alimentare nei distretti dello Yemen sotto il controllo del Government of Yemen (GoY) è leggermente migliorata durante i primi cinque mesi di quest’anno, mentre la malnutrizione acuta è aumentata rispetto allo stesso periodo del 2022. Tuttavia, le prospettive per il periodo che va fino alla fine del 2023 indicano la necessità di maggiori investimenti nel programma per la sicurezza alimentare, poiché i modesti miglioramenti potrebbero essere erosi –  è questo l’allarme lanciato dalle agenzie delle Nazioni Unite presenti nel paese.

In una nuova analisi IPC (Integrated Phase Classification) sullo Yemen pubblicata oggi, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) e il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP) hanno avvertito che, nonostante i lievi miglioramenti, quasi tutti i distretti sotto il controllo del GoY sono stati giudicati ad alti livelli di insicurezza alimentare.

Il rapporto pubblicato oggi ha mostrato che tra gennaio e maggio 2023, circa 3,2 milioni di persone hanno sperimentato livelli elevati di insicurezza alimentare acuta nelle aree controllate dal GoY, e tali livelli sono classificati come livelli di insicurezza alimentare grave (fase IPC 3 e successive), con una riduzione del 23% rispetto alle stime del mese di dicembre 2022.

Il numero delle persone in Situazione di Emergenza (IPC Fase 4), invece, si è quasi dimezzato a 781.000 rispetto alle stime dell’ultimo trimestre del 2022.

Lo Yemen rimane uno dei paesi con la maggiore insicurezza alimentare a livello globale, principalmente a causa dell’impatto del conflitto e del conseguente declino economico. Il rapporto FAO dimostra che lo Yemen continua a richiedere una forte attenzione da parte della Comunità Internazionale, a causa della indigenza che perseguita milioni di persone e di una situazione che potrebbe rapidamente peggiorare se non si facesse nulla per affrontare quelli che costituiscono i fattori chiave dell’insicurezza alimentare nel paese del Golfo.

Carlo Marino

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Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.