Attraverso lo specchio: un libro di Silvia Calamandrei

Da decenni la Cina è  potenza mondiale in continua crescita e solleva timori e interesse in egual misura. Se ne studiano l’economia, la società, i presupposti culturali. Ma pochissimi possono vantarne una così lunga conoscenza diretta come Silvia Calamandrei, che vi giunse bambina coi genitori inviati dell’«Unità» pochi anni dopo la nascita della Repubblica popolare e vi ritornò giovane donna al tempo della Rivoluzione culturale, continuando fino ad oggi a dialogare con gli interpreti più autentici di quel messaggio di libertà ed eguaglianza che la Rivoluzione cinese avrebbe dovuto realizzare.

Il volume, di circa 170 pagine, pubblicato per i tipi di Edizioni di Storia e Letteratura, si dipana attraverso una sequenza di capitoli stimolanti: L’anno del pipistrello, L’agenda ritrovata, Una bambina italiana a Pechino, Foto e lettere premonitrici: i nasi lunghi,  Maria Teresa e Franco corrispondenti in Cina, La Cina ritrovata negli slogan delle piazze, Di là dallo specchio, Di qua dallo specchio, Ripiegamento e nuovi incontri, Gelo a Pechino, Soft and dark power, Confucio sulla via della Seta.

Si tratta di una storia unica e insieme corale delle idee, delle speranze e della febbre politica di un’intera generazione, un racconto fuori dall’ordinario che collega le riflessioni di un’intellettuale europea alle vicende di un grande popolo e di un grandioso esperimento politico sorto al centro del Ventesimo secolo e non ancora concluso.

Carlo Marino

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Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.