Gli Emirati Arabi Uniti rafforzano la cooperazione internazionale offrendo aiuti contro il COVID-19 a 1 milione di professionisti sanitari in tutto il mondo.

Gli Emirati Arabi Uniti sono tra i più impegnati, al livello globale, nel rafforzamento della cooperazione internazionale: hanno fino ad oggi fornito aiuti ad oltre 1 milione di operatori sanitari in tutto il mondo, con oltre 1.000 tonnellate di dispositivi di protezione individuale (DPI) nonché aiuti medici e alimentari nella lotta contro la pandemia di COVID-19. Dall’inizio della pandemia COVID-19, gli EAU sono stati leader negli sforzi umanitari globali per arginare la diffusione del virus. Gli Emirati si sono impegnati a garantire che l’ampiezza geografica dei propri aiuti non conoscesse barriere di razza o di religione, ed hanno offerto assistenza a 70 paesi, tra cui Cina, Italia, Regno Unito, Iran, Pakistan, Brasile, Russia, Yemen e Afghanistan, tra gli altri.

 Sua Eccellenza Reem bint Ibrahim Al Hashimi, Ministro di Stato per la Cooperazione Internazionale, ha dichiarato: “Fin dalla sua fondazione, gli Emirati Arabi Uniti hanno perseguito legami di cooperazione amichevole e di solidarietà con gli altri paesi, nel credo che le nazioni debbano mettere da parte le loro differenze a favore di un bene più grande e di unità dell’umanità. Il traguardo odierno di 1 milione di operatori sanitari a cui sono arrivati aiuti, conferma l’impegno degli EAU di dare una mano al mondo, indipendentemente da religione, razza o ideologia dei destinatari “.

Le chiare prospettive di Sua Altezza lo Sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan, Presidente degli Emirati Arabi Uniti; di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente, Primo Ministro e Emiro di Dubai; e di Sua Altezza lo Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi e vice comandante supremo delle forze armate degli EAU, non sono state offuscate quando questa pandemia ha colpito il mondo. Semmai, sono raddoppiate – per quanto possiamo – nell’aiutare tutti i bisognosi, dovendo inoltre gestire anche le nostre sfide interne. Con questi valori, con il rispetto per la nostra comune umanità e il desiderio di aiutare chi è nel bisogno, gli EAU  riaffermano ulteriormente la visione di Sua Altezza lo Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, padre fondatore degli EAU, che credeva nella responsabilità collettiva di aiutare i suoi simili”, ha aggiunto Sua Eccellenza.

Gli EAU hanno collaborato con numerose organizzazioni internazionali al fine di aumentare l’efficacia e la portata della propria assistenza contro il COVID-19. Il più grande hub umanitario del mondo nella città internazionale umanitaria di Dubai (DIHC) è all’avanguardia nella risposta contro il COVID-19, con circa l’80% delle forniture procurate dall’Organizzazione mondiale della sanità che transitano attraverso di essa. Sfruttando il posizionamento geografico degli EAU e l’eccellente infrastruttura logistica, la DIHC è una piattaforma fondamentale di assistenza.

Il 4 maggio, gli EAU, in collaborazione con il World Food Programme (WFP) delle Nazioni Unite, hanno lanciato un’operazione internazionale con un ponte aereo per fornire un corridoio vitale di forniture sanitarie e umanitarie essenziali alle nazioni in lotta contro il terribile impatto della pandemia. Gli EAU, inoltre, hanno partecipato alla conferenza per l’impegno globale per raccogliere 7,5 miliardi di euro organizzata dai leader europei e finalizzata a scoprire, produrre e distribuire un vaccino per il COVID-19.

Inoltre, in linea con gli sforzi degli EAU, per contribuire alla comprensione del COVID-19 da parte della comunità scientifica mondiale, gli Emirati hanno condiviso le sequenze genetiche e i dati di mutazione in loro possesso su vari database globali, incluso il database open source sul genoma COVID-19 Nexstrain, per aiutare gli scienziati in tutto il mondo a tracciare la diffusione di focolai.

Fonti governative confermano che, sia attraverso la fornitura di DPI, che attraverso la condivisione delle conoscenze sul sequenziamento genetico, gli Emirati Arabi Uniti continueranno a essere un partner affidabile e una garanzia affinché il vaccino, una volta scoperto, raggiunga tutti i bisognosi.

Carlo Marino

#carlomarinoeuropeannewsagency

Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.