Il Fondo Monetario Internazionale aumenta il peso dello Yuan nei DSP

La decisione del Fondo Monetario Internazionale di aggiungere lo yuan ad una riserva globale chiave quale i Diritti Speciali di Prelievo  segnò un passo avanti nell’internazionalizzazione della valuta, riflettendo l’apertura finanziaria della Cina e il suo crescente peso globale.

Durante l’ultima revisione della valutazione del diritto speciale di prelievo, chiamato anche DSP, il FMI ha aumentato il peso dello yuan cinese nel paniere di valute che lo compongono di 1,36 punti percentuali, portandolo al 12,28 per cento.

Questa è stata la prima revisione della valutazione dei DSP da quando lo yuan fu aggiunto al paniere nel 2016, con una quota del 10,92%. Il renminbi cinese (rmb – yuan) era entrato infatti a far parte dei diritti speciali di prelievo (dsp), la moneta internazionale di riferimento del Fondo Monetario Internazionale composta da un paniere di valute alla quale partecipavano soltanto il dollaro, l’euro, lo yen giapponese e la sterlina britannica.

L’aumento di peso della valuta nel paniere riflette il costante progresso dello yuan verso l’internazionalizzazione grazie alla forte presenza della Cina nel commercio, nell’economia e nella finanza globali.

Nella dichiarazione del FMI di sabato 21 maggio 2022 è stato osservato che i pesi aggiornati dei DSP si basano sui progressi compiuti nelle riforme dei mercati finanziari cinesi tra il 2017 e il 2021.

Il FMI ha riferito che sono stati chiesti ulteriori sforzi per aprire e esplorare il mercato onshore dello yuan, mentre è stata sottolineata l’importanza di una maggiore trasparenza dei dati.

Nell’ambito del suo impegno per l’apertura del mercato finanziario cinese, domenica la People’s Bank of China (PBoC) (Zhōngguó Rénmín Yínháng) ha ribadito la sua promessa di semplificare le procedure per gli investitori stranieri per effettuare investimenti nel mercato cinese, espandere le attività investibili, migliorare la divulgazione dei dati e l’ambiente aziendale ed estendere gli orari di negoziazione di mercato interbancario dei cambi.

Ulteriori riforme finanziarie e le connesse misure di apertura contribuiranno ad accelerare l’internazionalizzazione della valuta della Repubblica Popolare Cinese mentre i flussi di capitale liberi aumenteranno le preferenze degli investitori globali per le attività denominate in yuan, .

Il recente deprezzamento dello yuan è dovuto a shock a breve termine, come la ripresa del COVID-19, ed è improbabile che alteri le prospettive di sviluppo a lungo termine del Paese o che ne ritardi la futura internazionalizzazione.

Il direttore generale della Bank of Inner Mongolia prevede che tale aumento di peso nei DSP contribuirà a rafforzare la volontà delle organizzazioni straniere di detenere attività denominate in yuan e  a rafforzare la fiducia del mercato nella valuta alleviando nel contempo la forte pressione del dollaro sullo yuan.

Oltre ad aumentare la quota dei DSP dello yuan, il FMI ha aumentato la ponderazione del dollaro al 43,38 percento, con un aumento di 1,65 punti percentuali rispetto all’ultima revisione del 2015.

Carlo Marino

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Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.