Il Ministro degli Affari Esteri alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco

Il 14 febbraio  Wang Yi, membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e Ministro degli Affari Esteri, ha partecipato alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco e ha pronunciato un discorso, nella sessione dedicata alla Cina, intitolato «Essere con determinazione una forza costruttiva in un mondo in trasformazione». 

Il ministro degli Esteri cinese ha detto, tra l’altro, che la Cina “giocherà fino alla fine” e risponderà colpo su colpo agli Stati Uniti, e in maniera risoluta, alle pratiche unilaterali di “bullismo”, ma spera che gli Stati Uniti possano collaborare per andare nella stessa direzione.

Wang Yi ha sostenuto che un mondo multipolare non è solo un fatto inevitabile dal punto di vista storico, ma sta anche diventando una nuova realtà. Promuovere la costruzione di un mondo multipolare equo e ordinato è un’importante proposta avanzata dal Presidente Xi Jinping e riflette l’autentica aspettativa della Cina per un mondo multipolare. La Cina costituirà senza dubbio un fattore di stabilità all’interno di tale sistema multipolare e si impegnerà con fermezza a essere una forza costruttiva in un mondo in cambiamento.

Wang Yi ha esposto quattro punti chiave sulla multipolarità:

Promuovere l’uguaglianza e il rispetto reciproco – Un ordine ineguale è destinato a crollare e la democratizzazione delle relazioni internazionali è inarrestabile. La Cina sostiene l’uguaglianza tra tutti i paesi, indipendentemente dalle dimensioni, e chiede di rafforzare la rappresentanza e la voce dei paesi in via di sviluppo nel sistema internazionale.

Rispettare lo Stato di diritto internazionale – Gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite costituiscono la base per gestire le relazioni internazionali e costruire un mondo multipolare. La multipolarità non deve significare disordine. Le grandi potenze devono dare l’esempio nel rispettare la credibilità e il diritto internazionale, abbandonando fermamente l’ipocrisia e la logica della competizione a somma zero.

Praticare il multilateralismo – Di fronte alle sfide globali, nessun paese può farcela da solo. Perseguire il proprio interesse nazionale a scapito degli altri porterà solo a perdite per tutti. La Cina sostiene un modello di governance globale basato sulla consultazione, la costruzione congiunta e la condivisione dei benefici, impegnandosi a difendere l’autorità e il ruolo delle Nazioni Unite. Perseguire l’apertura e il beneficio reciproco – Un mondo multipolare deve essere un mondo in cui tutti i paesi si sviluppano insieme. La Cina è fermamente impegnata a condividere le opportunità di sviluppo con gli altri paesi ed è disposta a promuovere la sinergia tra la Belt and Road Initiative e la strategia Global Gateway dell’UE, per rafforzare reciprocamente le proprie capacità e contribuire al progresso globale.

Wang Yi ha sottolineato che la Cina ha sempre considerato l’Europa come un pilastro essenziale di un mondo multipolare. Cina ed Europa sono partner, non rivali. La Cina è pronta a cogliere l’opportunità del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e UE per approfondire la comunicazione strategica e la cooperazione reciproca, lavorando insieme per promuovere un futuro di pace, sicurezza, prosperità e progresso per il mondo.

Carlo Marino 

#eurasiaticanews 

Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.