La governance dei dati nella Repubblica Popolare Cinese

La governance dei dati nella Repubblica Popolare Cinese fa parte della strategia digitale nazionale implementata dalla Cyberspace Administration of China (CAC). Con l’attuazione della legge sulla sicurezza informatica, il 1 ° giugno 2017, la RPC è entrata in una nuova era per quanto riguarda la protezione dei dati . La “Legge sulla protezione dei dati personali” e la “Legge sulla sicurezza dei dati”, che sono attualmente in cantiere e che dovrebbero essere promulgate nei prossimi tre anni, porteranno la normativa cinese sulla protezione dei dati e sulla sicurezza a livelli nuovi ed più consoni agli standard internazionali. L’8 settembre 2020, parlando a un seminario internazionale sulla governance digitale, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha presentato una nuova “Iniziativa globale sulla sicurezza dei dati”, manifestando il desiderio di limitare la quantità di potere che le aziende ICT possono detenere . Ha sottolineato, infatti, che la Cina si opporrà ad ogni abuso di manipolazione dei dati per condurre una sorveglianza di massa contro altri Stati o per impegnarsi nella raccolta non autorizzata di informazioni personali all’estero. Un’altra priorità è mettere in guardia le aziende ICT dal cercare interessi illegittimi approfittando della dipendenza degli utenti dai loro prodotti.

Consigliere di Stato e Ministro degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese Wang Yi photo copyright 2020 by Carlo Marino #carlomarinoeuropeannewsagency

Il governo di Pechino ha risolto alcune questioni fondamentali relative alla governance dei dati, come la localizzazione dei dati. I cittadini cinesi sono attualmente protetti contro il trattamento dei dati per scopi commerciali. In pratica, la popolazione cinese è protetta meglio in termini di utilizzo dei dati personali rispetto ai cittadini americani, ad esempio. La combinazione unica di protezione dei dati e controllo della governance dei flussi di dati aggiunge un ulteriore livello di complessità alla governance dei dati globali. “È importante sviluppare una serie di regole internazionali sulla sicurezza dei dati che riflettano la volontà e rispettino gli interessi di tutti i paesi attraverso un’ampia partecipazione”, ha detto Wang Yi. Sembra che la Repubblica Popolare Cinese stia dimostrando apertura nel tentativo di plasmare norme globali.

Carlo Marino 

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Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.