Previsioni della FAO sulla domanda e l’offerta di cereali in Asia e nel mondo

Nel suo nuovo rapporto sulla domanda e l’offerta di cereali, pubblicato il 3 febbraio 2023, la FAO, Organizzazione delle Nazioni Unite, ha alzato le sue previsioni sulla produzione mondiale di cereali nel 2022; dai dati forniti risulta che l’offerta globale di cereali si contrarrà ancora nel 2022/23. La produzione mondiale di cereali nel 2022 è prevista attualmente a 2.765 milioni di tonnellate, ovvero l’1,7% in meno rispetto al risultato raggiunto nel 2021. Le previsioni al rialzo per l’Australia e la Federazione Russa indicano ora una produzione globale record di grano nel 2022, mentre la produzione totale di cereali secondari dovrebbe diminuire del 3,3% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la produzione mondiale di riso, questa è stata rivista al ribasso poiché la produzione cinese, inferiore alle attese, ha più che compensato le previsioni al rialzo per il Bangladesh e per molti altri paesi. Di conseguenza, la produzione globale di riso dovrebbe diminuire del 2,6% rispetto al massimo storico del 2021. Guardando al 2023, le prime indicazioni indicano una probabile espansione dell’area per il raccolto di grano invernale (grano seminato in aitunno per germogliare e formare giovani piante che rimangono in fase vegetativa durante l’inverno, prima di riprendere la crescita all’inizio della primavera) nell’emisfero settentrionale, in particolare negli Stati Uniti d’America, trainato principalmente dai prezzi elevati del grano. Tuttavia, i costi elevati dei fertilizzanti possono influire con implicazioni negative per i raccolti. I bassi prezzi interni potrebbero comportare una piccola riduzione delle piantagioni di grano nella Federazione Russa, il più grande esportatore mondiale, mentre si stima che i gravi impatti indotti dalla guerra in Ucraina ridurranno le piantagioni di grano invernale del 40%. Al contrario, sono previste piantagioni record in India, spinte da prezzi di mercato e di sostegno elevati, e piantagioni relativamente alte sono previste anche in Pakistan poiché l’acqua stagnante delle inondazioni del 2022 sta causando meno ostacoli di quanto inizialmente previsto. Nei paesi dell’emisfero meridionale, la maggior parte dei raccolti di cereali secondari del 2023 è stata seminata. Il Brasile potrebbe registrare piantagioni record di mais, mentre quelle in Argentina potrebbero diminuire a causa dei bassi livelli di umidità del suolo. Le condizioni meteorologiche sono di buon auspicio per le prospettive di resa del mais in Sud Africa. Secondo i dati della FAO l’utilizzo di cereali nel 2022/23 diminuirà a livello globale dello 0,7% rispetto all’anno precedente, per un ammontare di 2.779 milioni di tonnellate, con l’utilizzo totale di mais previsto in calo, mentre l’utilizzo del grano aumenterà e l’utilizzo del riso varierà di poco rispetto all’anno precedente. La previsione per le scorte mondiali di cereali è fissata a 844 milioni di tonnellate alla fine della campagna di commercializzazione, portando il rapporto stock-to-use mondiale per il 2022/2 al 29,5%. Nel suo nuovo rapporto , la FAO prevede che il commercio internazionale di cereali nel 2022/23 diminuirà dell’1,7% rispetto al livello record dell’anno precedente di 474 milioni di tonnellate.

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Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.