Xi Jinping in Vietnam, Malaysia e Cambogia: l’economia cinese «non è uno stagno ma un oceano che resta immutato dopo le tempeste»

La Cina ha promesso di “cercare un terreno comune e accantonare le divergenze” con i vicini asiatici dopo che gli Stati Uniti hanno imposto un dazio del 145% su tutti i prodotti cinesi lo scorso 9 aprile. Il presidente cinese Xi Jinping è in visita di Stato in tre paesi del Sud-est asiatico – Vietnam, Malesia e Cambogia – dal 14 al 18 aprile, secondo il Ministero degli Esteri cinese.
Questa dimostrazione di interesse non sorprende nel contesto della guerra commerciale in forte escalation con gli Stati Uniti. Molti esportatori cinesi stanno descrivendo sui social media le enormi perdite che affermano di aver subito a causa dei dazi statunitensi.
Il South China Morning Post ha riportato il 9 aprile che, per evitare i dazi, alcuni esportatori cinesi hanno abbandonato le loro merci a metà viaggio verso gli Stati Uniti, cedendo i container alle compagnie di navigazione. Se non lo avessero fatto, avrebbero dovuto pagare un dazio del 145% alla dogana statunitense, il che significa che i loro ricavi non sarebbero stati sufficienti a coprire il dazio.
Quando To Lam effettuò la sua prima visita in Cina come leader di punta del Vietnam nell’agosto dello scorso anno, non iniziò il viaggio a Pechino, ma nella metropoli meridionale di Guangzhou – un fatto speciale che il presidente cinese Xi Jinping definì in seguito “piuttosto significativo”.
Fu a Guangzhou, un secolo prima, che Ho Chi Minh, il defunto leader vietnamita, iniziò le sue attività rivoluzionarie in Cina, un periodo storico che Xi descrisse come “una memoria rossa condivisa” tra i partiti al potere nei due paesi.
In Vietnam Xi ha fatto una quarta visita di Stato come segretario generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC) e presidente cinese che coincise con il 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Vietnam, due vicini socialisti che hanno forgiato un legame duraturo come “compagni e fratelli“.
Dietro le metafore, però, si cela più di una formalità diplomatica e Xi considera la duratura amicizia tra Cina e Vietnam una causa da portare avanti. La sua visita oggi offre l’opportunità di trarre ispirazione dal passato storico per tracciare il futuro corso delle relazioni bilaterali.
Oltre trent’anni fa, invece, quando Xi Jinping, allora alto funzionario della città sud-orientale cinese di Fuzhou, visitò la Malesia per un viaggio di promozione degli investimenti, rimase profondamente colpito da due siti simbolici.
Uno era il Tempio di Poh San Teng, un omaggio di lunga data al famoso navigatore cinese Zheng He (1371-1433) della dinastia Ming. L’altro era la città di Sibu, che divenne nota come “Nuova Fuzhou” dopo che Wong Nai Siong, originario di Fuzhou, emigrò in Malesia con oltre 1.000 cinesi più di un secolo fa.
Entrambi i luoghi testimoniano la millenaria amicizia tra Cina e Malesia, un legame che Xi ha ripetutamente promesso di ereditare e consolidare come capo di stato cinese. Durante una visita in Malesia nel 2013, egli citò un proverbio locale per illustrare questo impegno: “L’acqua che scorre non può essere tagliata“.
Fu anche durante quel tour nel Sud-est asiatico, in Indonesia e Malesia, che Xi invocò nuovamente l’eredità di Zheng He e propose la Via della Seta Marittima del XXI secolo, una componente essenziale della Belt and Road Initiative (BRI).
Ora che Xi si reca in Malesia per una nuova visita di Stato, le due nazioni sono pronte a rafforzare ulteriormente la loro consolidata amicizia e la proficua cooperazione, e a orientare le relazioni bilaterali verso un futuro condiviso più promettente nella nuova era.
Nel febbraio 2023, il presidente cinese Xi Jinping ospitò l’allora primo ministro cambogiano Samdech Techo Hun Sen presso la Diaoyutai State Guest House di Pechino: fu c onsiderato un appuntamento tra i due vecchi amici.
All’inizio del 2020, Hun Sen aveva visitato Pechino mentre la Cina stava combattendo l’epidemia di COVID-19. La visita aveva voluto dimostrare il fermo sostegno della Cambogia al popolo cinese in un momento critico. Tre anni dopo, Hun Sen ha visitato nuovamente la Cina, come promesso.
Nel loro incontro del 2023, Xi ricordò il viaggio del primo ministro in Cina durante una forte nevicata, affermando di essere lieto di onorare questo “appuntamento triennale” con il leader in visita.
La calorosa e solida amicizia tra Xi e Hun Sen riflette fedelmente lo stretto legame tra Cina e Cambogia, coltivato con cura da generazioni di leader di entrambe le parti nel corso dei decenni. E questo rapporto, descritto da Xi come “ferreo”, sarà sicuramente rinnovato con l’imminente seconda visita di Stato del leader cinese nel paese del Sud-est asiatico.
Carlo Marino
#Eurasiaticanews