USA e RPC tra guerra commerciale a sfida tecnologica ad oltranza

Non è possibile ancora immaginare un ordine globale guidato dalla Cina e l’incertezza regna ancora sovrana a causa della rivoluzione tecnologica che la Repubblica Popolare Cinese sta sperimentando e dato che il settore della tecnologia ha regole proprie. I pericoli inerenti alla tecnologia devono essere valutati meticolosamente, soprattutto perché essi hanno il potenziale per modificare i valori fondamentali delle società moderne, con i quali sono inestricabilmente intrecciati. Tale esigenza sta diventando più pressante in quanto l’ascesa della tecnologia cinese non è più una cosa del futuro, ma costituisce una realtà presente: c’è dell’altro oltre alla leadership nell’ applicazione della tecnologia 5G. La più grande di tutte le start-up, per esempio, è il braccio finanziario di Alibaba (Ant Financial), con un valore stimato di oltre 150 miliardi di dollari USA; e delle prime cinquanta aziende unicorno (start-up del valore di 1 miliardo di dollari USA o più), 26 sono cinesi e 16 americani. L’Europa non appare neppure in tale classifica. In termini di crescita, inoltre, mentre le aziende tecnologiche statunitensi sono cresciute del 26% tra il 2017 e il 2018, le loro controparti cinesi sono cresciute del 33%. Tale divario tra Oriente e Occidente sta diventando sempre più ampio e non sarebbe assolutamente saggio ignoralo. Più di recente, Google ha preso provvedimenti per colmare questa lacuna precludendo l’accesso di Huawei ad Android, il sistema su cui la maggior parte degli smartphone Huawei opera. Google ha agito in base a un divieto dal governo degli Stati Uniti che richiede alle aziende di telecomunicazioni americane di non installare componenti su apparecchiature straniere in grado di minacciare la sicurezza nazionale. Meno di un giorno dopo, però, gli Stati Uniti hanno concesso una licenza generale temporanea al fornitore di telecomunicazioni cinese, in modo da ridurre il danno che una brusca frenata avrebbe potuto potrebbe infliggere. Anche perché la Repubblica Popolare Cinese aveva fatto scattare contromisure a Wall Street ed aveva ventilato il blocco della vendita sui mercati delle “terre rare”, elementi fondamentali per moltissime teconolie avanzate. E subito dopo è apparso il nuovo sistema operativo HongMeng os che sostituirà Android sui dispositivi Huawei. La guerra commerciale va avanti a colpi di tecnologia. Carlo Marino #carlomarinoeuropeannewsagency