La Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) dà il benvenuto a Sua Santità Francesco nel Bahrein e nei Paesi arabi 

La Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) dà il benvenuto a Sua Santità Papa Francesco nel Bahrein e nei Paesi arabi e musulmani e sostiene l’iniziativa a favore del dialogo interculturale e interreligioso con il rispetto reciproco di tutte le identità culturali e religiose con apertura e mai con chiusura , paura e ambiguità.Così la Co-mai in un comunicato stampa.

Il viaggio apostolico di Sua Santità Papa Francesco in Bahrein dal 3 al 6 Novembre è il 39° esimo viaggio internazionale del Pontefice e il 10° in un Paese a maggioranza musulmana e  rappresenta un segno profondo di volontà per consolidare un buon rapporto con l’Islam.

“Siamo a favore del dialogo e della pace, quella vera e non quella annunciata e strumentalizzata e del dialogo tra i popoli” ha dichiarato il fondatore della Co-mai e del movimento Uniti per Unire Prof. Foad Aodi che ha definito Papa Francesco un “idolo” per come sa unire e non si stanca mai di impegnarsi a favore dei diritti  universali di tutti i popoli e a favore del dialogo con umanità e semplicità.

Ha espresso soddisfazione  il Presidente Foad Aodi, per le prime dichiarazioni del Pontefice sui diritti umani, sul lavoro ,sulla libertà religiosa e la solidarietà per lo Yemen martoriato da una guerra dimenticata che non ha un vincitore ma solo vittime di cui la maggioranza bambini e donne .

Anche il Prof. Avv. Leonardo Ercoli dell’Ufficio di presidenza del movimento Uniti per Unire ha ribadito l’importanza del dialogo interreligioso in armonia con i precetti costituzionali di libertà religiosa ed eguaglianza di tutte le confessioni religiose davanti alla legge. Si tratterebbe di un passo importante anche per lo Stato Italiano verso la stipula e il rafforzamento dell’intesa con l’Islam come chiedono la Co-mai e Uniti per Unire da anni e l’hanno dimostrato con numerose iniziative come quella congiunta #CristianinMoschea che ha avuto un successo mondiale il 11.09.2016.

La Co-mai  ha salutato inoltre i 161mila i cattolici che sono presenti e vivono nel regno asiatico del Bahrein. Rappresentano il 10,9 per cento della popolazione totale. 21 i sacerdoti che svolgono il proprio ministero nel Paese. Oltre al vescovo vi sono 13 sacerdoti diocesani e altri 7 sacerdoti religiosi. 89 sono i catechisti nelle parrocchie e nei centri pastorali presenti nel Paese. Vi operano anche un religioso non sacerdote  e 7 religiose. 3 i centri di istruzione di proprietà o diretti da ecclesiastici o famiglie religiose presenti nel Paese.

Carlo Marino 

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Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.