Le sanzioni contro la Russia

Il 28 gennaio 2020 si è tenuto, presso lo IAI (Istituto Affari Internazionali) in Roma un seminario dal titolo “Sanctions against Russia” nel corso del quale è stato presentato un Rapporto dell’International Centre for Policy Studies di Kiev.

L’aggressione russa contro l’Ucraina nel 2014, che ha comportato l’annessione illegale della Crimea e l’invasione militare del Donbas, ha minato quelli che sono i principi di base delle relazioni internazionali portando la comunità internazionale ad adottare  sanzioni internazionali contro la Federazione Russa. Le sanzioni rimangono uno strumento chiave del diritto internazionale per esercitare pressioni ed hanno spinto la Russia ad aderire in parte a quanto prescritto dalle norme internazionali rispettando l’indipendenza dell’Ucraina e ponendo fine al conflitto nella regione del Donbas.  Tuttavia, secondo il rapporto tale regime di sanzioni risulta avere numerose lacune ed ha bisogno di essere migliorato.

Il Rapporto presentato, preparato nel settembre 2019, dall’International Centre for Policy Studies, dall’Ukrainian Institute for the Future, dall’iniziativa non governativa polacca “Sanctions 2020” e dall’Institute of World Policy ha messo in rilievo le lacune presenti nel sistema sanzionatorio, suggerendo miglioramenti urgenti delle sanzioni economiche e individuali e delineando chiari benchmark per la revisione del regime delle sanzioni contro la Federazione Russa,

Carlo Marino

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Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.