Il Governo dello Yemen accusa gli Houthi di terrorismo

Da fonti governative yemenite si è appreso che, lunedì 21 novembre 2022, la milizia  Houthi ha compiuto un nuovo attacco terroristico con droni di fabbricazione iraniana contro il porto petrolifero di Al-Dhabbah, nel governatorato di Hadramout, mentre una nave petroliera commerciale era attraccata al porto.

La milizia Houthi continua a prendere di mira obiettivi civili e strutture economiche nello Yemen e ciò non rappresenta solo una seria minaccia, ma aggrava la situazione economica e la crisi umanitaria nello Yemen, mettendo in pericolo anche l’approvvigionamento energetico, la libertà e la sicurezza della navigazione nonché il commercio, in violazione delle disposizioni del diritto internazionale.

Il governo dello Yemen (GoY) ha voluto, e tuttora si sta impegnando, per fare tutto il possibile per alleviare le sofferenze del popolo yemenita e offrire i servizi minimi, nonostante la scarsità di mezzi e le difficili condizioni economiche sopravvenute a seguito della guerra scatenata dalle milizie Houthi. E, di fronte a tale persistenza nel prendere di mira le infrastrutture petrolifere dello Yemen, il Governo dello Yemen invita, ancora una volta, la comunità internazionale a passare dalla semplice condanna di tali atti terroristici che minacciano la pace nello Yemen, nella regione e nel mondo, a lavorare collettivamente per affrontare tali minacce anche classificando le milizie Houthi come organizzazione terroristica.

Di fronte ai suoi atti terroristici che minacciano la pace e la sicurezza internazionali, è necessario – secondo il Governo dello Yemen- esercitare ulteriori pressioni sul regime  iraniano per fermare le sue azioni che, attraverso gli Houthi, destabilizzano la sicurezza e la stabilità dei paesi della regione e del mondo.

Carlo Marino

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Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.