La Nuova Via della Seta nell’Asia sud orientale

Dal Brunei all’Indonesia la Nuova Via della Seta, Belt and Road Initiative, (in cinese 一带一路S, yī dài yī lù) comprende 42 delle 49 nazioni asiatiche e tutti e dieci i paesi del sud-est asiatico. Per la Repubblica Popolare Cinese, la regione dell’ASEAN ricopre una posizione geopolitica cruciale, fungendo da crocevia per le principali rotte marittime, interesse di ogni potenza di carattere globale.

Nell’ultimo trimestre del 2023, l’Indonesia ha inaugurato la sua prima rete ferroviaria ad alta velocità, con il presidente Joko Widodo che ha fatto un viaggio in treno ad alta velocità tra la capitale Giakarta e la città di Bandung. Tale investimento da 7,3 miliardi di dollari copre un percorso di 140 chilometri ed è stato costruito da aziende cinesi e indonesiane, consentendo di viaggiare a una velocità massima di 350 chilometri orari, facilitando il commercio e la logistica nella regione.

Nel novembre 2023 è stato lanciato il primo treno passeggeri ad alta velocità che collega Pechino, la capitale cinese, e Vientiane, la capitale del Laos, e tale progetto fa parte della ferrovia Cina-Laos, che si aggiunge alle rotte tra la provincia dello Yunnan e la regione dell’ASEAN inaugurate nei due anni precedenti. Si tratta di un progetto simbolico per le relazioni tra il Sud-Est asiatico e la Repubblica popolare cinese – fa parte della BRI – e punta a promuovere la circolazione di persone e merci tra la Cina meridionale e il Sud-est asiatico.

Tali infrastrutture costituiscono i tasselli di un progetto più ampio che unirà Pechino con Singapore attraverso Laos, Thailandia e Malesia, coprendo oltre 5.000 chilometri di rete ferroviaria ad alta velocità che collegherà le capitali Vientiane, Bangkok, Kuala Lumpur e Singapore al fine di promuovere la logistica, il commercio e il turismo regionali.

Carlo Marino

#eurasiaticanews

Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.