“Uzbekistan: l’Avanguardia nel deserto”

“Uzbekistan: l’Avanguardia nel deserto” è un progetto unitario che si sviluppa su due sedi: Palazzo Pitti, a Firenze (dal 16 aprile al 30 giugno, negli spazi dell’Andito degli Angiolini) e Ca’ Foscari Esposizioni, a Venezia (dal 16 aprile a fine settembre).

A essere presentate in questa doppia mostra sono 150 opere, soprattutto dipinti su tela, affiancati da una selezione di testimonianze della tradizione tessile uzbeka.

Le opere provengono dal Museo Nazionale di Tashkent e dal Museo Savitsky di Nukus. La sezione del progetto espositivo di Firenze si intitola alla luce e al colore.

Il sottotitolo deriva idealmente da un passo illuminante dell’Autobiografia di Igor’ Savickij: «Questi luoghi sono caratterizzati da un colorito sottile, dove il colore – in un’infinita varietà di combinazioni e di armonie – ti forza ad arricchire la tua percezione ed ammaestra l’occhio a essere particolarmente sensibile a queste variazioni raffinatissime e al contempo intense e pittoresche che non solo rendono i luoghi particolarmente attraenti, ma li trasformano anche in un’originale scuola che sviluppa la percezione del colore e della luce e conferisce particolare vivacità alla visione cromatica».

CarloMarino 

#eurasiaticanews

Esperto in relazioni internazionali. Giornalista della European News Agency (Germania), corrispondente da Roma.

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